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Michael Jordan

L'atleta che ammiro di più si chiama Michael Jordan ed è stato un grande giocatore di basket.

Jordan è nato il 17/02/1936. È alto 198 cm., è un uomo di colore di nazionalità statunitense e il suo segno zodiacale è Acquario. Fisicamente è un uomo molto robusto e forte, porta i capelli cortissimi, ha gli occhi di colore mattone e porta i baffi e la barba. Tutti lo avranno visto almeno una volta, come protagonista del film della Walt Disney “Space Jam” con i Looney Tunes. Per descrivere il carattere di Michael Jordan bisogna partire da quello che lui spesso ama ricordare:


Nella mia vita ho sbagliato più di novemila tiri. Ho perso quasi trecento partite. Ventisei volte i miei compagni mi hanno affidato il tiro decisivo e l'ho sbagliato. Ho fallito molte volte ed è per questo che ho vinto tutto.


Michael quando era bambino voleva diventare un cestista professionista, infatti, tutte le mattine, faceva due ore e mezza di allenamento. Suo padre James Raymond, quando lo allenava voleva fargli acquisire maggiore determinazione ed utilizzava maniere molto dure: lo istigava, gli dava della femminuccia e gli diceva che non sarebbe mai diventato un giocatore di basket professionista. Jordan, per rendersi più forte, voleva giocare sempre con suo fratello Larry a uno contro uno, ma, visto che Larry era molto ma molto più forte di lui, Michael perdeva sempre. Dopo anni, e anni, e anni, di allenamento Jordan divenne bravo e si iscrisse all'Università del North Caroline dove entrò nella squadra di basket Tar Heels, nella NCAA. Dopo un mese iniziò il campionato ed il coach “Clifton Pop Heering” doveva scrivere i commenti per la stagione. Jordan sperava molto di entrare nella squadra, quindi andò subito a vedere. Guardò ma non c'era il suo nome ma c'era quello del suo sostituto, scelto solo perché alto 202 cm. Nonostante ciò continuò ad allenarsi. Molti anni dopo i Charlotte Hornets chiamarono Jordan a giocare in NBA come guardia. Dopo una bella stagione, i Bulls comprarono Michael per un contratto di sei milioni di dollari. Nel 1993 si ritirò per andare a giocare a baseball nei White Sox, perché voleva dimostrare a suo padre che sapeva fare anche quello sport. Dopo otto anni disse che era meglio giocare a basket . Allora nel 2001 tornò in NBA non nei Bulls ma nei Washington Wizzards. Un anno dopo ritornò nei Bulls ma non ebbe più il n°23, che era il numero che aveva indossato nella prima partita della sua vita, e finì che Jordan fece vincere la squadra con i suoi 43 punti, ma i Bulls ebbero una multa di 25000 dollari a causa dell'irregolarità. I suoi successi sono stati 2 medaglie d'oro olimpiche, 1 medaglia d'oro del campionato Americano, 1 medaglia d'oro nei giochi Panamericani 6 NBA e 1 NCAA. Un altro momento di successo fu quando nel 1997, durante la gara 5, contro gli Utah Jazz, la sera prima della partita tutta la squadra era andata a mangiare la pizza; quando arrivò Tim Grover, il personal trainer di Michael Jordan, disse a tutti di non mangiarla perché aveva un colore strano, ma Michael, neanche finita la frase, l'aveva già terminata. Si accorse che era drogata. Stette tutta la sera nel letto, ma il giorno dopo giocò comunque pur avendo la febbre e fece addirittura 90 punti facendo vincere il campionato ai Bulls. Io ho scelto Michael Jordan perché abbiamo uno sport in comune e perché è stato il giocatore di NBA più forte del mondo; io spero di riuscire ad essere come lui ed imparare sempre dagli errori e diventare più forte affrontando le difficoltà e le sconfitte.


M. II E



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